Noi sappiamo che lo sport inteso come semplice apprendimento del gesto motorio, non è educativo per sé stesso, ma assume valore in relazione allo stile con cui viene proposto e praticato. Ebbene questo stile dipende in gran misura dagli Educatori Sportivi. In ogni esperienza educativa, infatti, prima delle parole e anche prima delle attività, c’è la figura di chi educa. Visto il fascino che lo sport esercita sui giovani e il molto tempo che essi passano con il loro allenatore, egli diventa una figura educativa non certo di secondo piano.
All’educatore sportivo, anzitutto, sono affidate persone, ragazzi, adolescenti, giovani, prima ancora che atleti. E’ necessario dunque che l’educatore nello sport abbia in sé e coltivi quelle virtù che lo fanno maestro di vita ed esempio nella semplicità del suo comportamento, prima ancora che allenatore di muscoli o abile organizzatore. E' questo il primo criterio nella scelta e nella conferma di un allenatore o un dirigente ed il Consiglio Direttivo della PGS DON BOSCO se ne fa garante.
All’educatore sono affidati ragazzi perché facciano attività sportiva, occorre allora che l’educatore abbia sia la capacità e le conoscenze tecniche della disciplina che gli compete, sia le attitudini per operare con quella precisa fascia di età di cui si occupa.
Si deve tentare di passare dall’allenatore (solo tecnico) all’educatore (anche tecnico) e arrivare alla figura dell’"allenaeducatore", che deve garantire la competenza di tipo tecnico, la capacità educativa e la testimonianza e coerenza di vita nell’ambito dell’attività sportiva, che viene curata per la crescita completa del giovane.
Per cui va detto subito che l’"allenaeducatore" non è “solo” un allenatore, non è “solo” un educatore, ne tanto meno uno psicologo o una persona dotata di particolari carismi. L' allenatore è una persona competente in tecnica sportiva nell’ambito di una disciplina e aiuta i ragazzi a giocare nel modo migliore, come educatore è una persona capace di rapportarsi con loro in maniera serena, armonica, aiutandoli a maturare umanamente .
E’ la Comunità Educativa Parrocchiale che partecipa in modo attivo alla vita della PGS DON BOSCO che affida fiduciosamente agli educatori sportivi il compito di seguire i ragazzi. Essa è consapevole che dal loro operato traspare la sua stessa immagine, per questo chiede loro di essere in sintonia reale con le sue finalità e il suo stile e di coltivare un cordiale rapporto anche con gli animatori e coordinatori dell’ oratorio.
All’educatore sportivo è chiesto di saper collaborare con le altre figure educative presenti nella PGS DON BOSCO e nell’oratorio, perchè insieme come comunità, si è al servizio degli stessi ragazzi, senza assolutizzazioni della propria realtà o inutili irrigidimenti, ma operando in sintonia e fiducia reciproca.
Preoccupandosi dei ragazzi gli allenatori e i dirigenti non dimentichino che i primi educatori sono i genitori, con essi coltivino un rapporto di cordiale attenzione, di aiuto per il vero bene del ragazzo, suscitino collaborazione per la squadra, e garantiscano però allo stesso tempo di essere gli unici a decidere circa le scelte tecniche della squadra.
La figura ideale dell’educatore sportivo nella PGS DON BOSCO è quella che si riconosce nel volontariato gratuito, perché ciò esprime più chiaramente il servizio che è lo stile della comunità cristiana e aumenta l’incidenza della testimonianza e l’efficacia della proposta.
Si vuole ricordarealcune virtù di un educatore sportivo:
- la pazienza
- il dominio di sé
- la fermezza mai ispida coniugata con la dolcezza
- il rispetto dei ragazzi e delle loro famiglie
- la capacità di dare e ricevere fiducia, di perdonare e di chiedere scusa.